Il mangiare può diventare un'ossessione per molte persone, soprattutto se si è a dieta o si sta cercando di perdere peso. Tuttavia, distogliere il pensiero dal cibo può essere difficile, ma non impossibile.
La forza di volontà, da sola, non funziona a lungo!
La nostra memoria di lavoro è incapace di gestire troppe informazioni contemporaneamente, perciò se introduciamo una distrazione dove sono già presenti aspetti psicoemotivi, andiamo a "occupare spazio" a discapito di quegli stessi contenuti che vanno a mantenere lo stato mentale legato alla fame emotiva.
Per inciso, la memoria di lavoro è, secondo Wikipedia,
un sistema per l'immagazzinamento temporaneo e la prima gestione/manipolazione dell'informazione, costituente un link funzionale tra percezione sensoriale ed azione controllata.
Tuttavia, la distrazione è una strategia utile ma non risolutiva. Infatti, quando la causa di distrazione viene meno, è molto probabile che le problematiche andranno a riemergere, fondamentalmente perché la persona non ha avuto modo di sviluppare delle strategie di gestione delle emozioni.
Ecco alcuni consigli e strategie per aiutarti a controllare il pensiero del cibo:
Quando siamo stanchi, stressati (magari anche per via della dieta!), è più difficile per il nostro cervello razionale governare quegli impulsi che derivano dalla nostra storia evolutiva. I nostri antenati infatti avevano bisogno per la propria sopravvivenza (e quella della specie) di accapparrarsi il cibo quando questo era disponibile - e lo era raramente al contrario di oggi che siamo sommersi di stimoli alimentari! Questi meccanismi si sono conservati fino a oggi e ci rendono più difficile gestire l'alimentazione e la fame emotiva.
Imparare a gestire lo stress ed evitare come la peste regimi alimentari troppo restrittivi ci consente di liberare quelle energie mentali che ci rendono capaci di affrontare meglio gli attacchi di fame.
Sicuramente, per fare in modo che la parte impulsiva del cervello non prenda il sopravvento, può essere utile allontanare da noi gli alimenti non salutari e le occasioni di consumarli, e questo va fatto in due modi:
In generale, distogliere il pensiero dal cibo richiede un po' di pratica e di pazienza. Ma con il tempo, sarai in grado di concentrarti su altre cose e di sentirti meglio riguardo al tuo rapporto con il cibo.
Ma soprattutto, di apprendere delle strategie di gestione che ti consentano di far fronte alla fame emotiva. È soprattutto su questo che il Coaching ti può essere d'aiuto, oltre che a lavorare sui blocchi psicoemotivi e sulle problematiche di pianificazione e organizzazione personale che ostacolano il raggiungimento dei risultati.
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