Svolgere sessioni di Coaching online è un ottimo modo per offrire opportunità e strumenti che in presenza non sarebbe sempre possibile offrire.
La recente esperienza legata alla pandemia da Covid ci ha costretti a ricorrere sempre più spesso alla comunicazione in rete per poter svolgere anche attività che eravamo abituati a gestire - almeno prevalentemente - in presenza, come le lezioni scolastiche, le riunioni di lavoro o le consulenze.
Abbiamo appreso con l'esperienza a utilizzare questi mezzi, non senza criticità, ma sviluppando l'abitudine, gradualmente, alle nuove modalità di comunicazione e acquisendo sempre più dimestichezza con esse.
Il Coaching, sia quello individuale che quello rivolto ai gruppi, ha cominciato negli anni a svilupparsi anche come attività a distanza, proponendo sessioni online su piattaforme di videoconferenza come Zoom, Meet, Skype, Teams e altre. Tecnologie quali la crittografia end-to-end, presente su app come Telegram e WhatsApp, consentono una comunicazione ancora più sicura e protetta.
È importante, per il coach che svolge la sua attività in questa forma, acquisire competenze riguardo tutti gli aspetti legati alla qualità della comunicazione online, come audio, video e luci, ma anche conoscere approfonditamente le piattaforme utilizzate e padroneggiare l'utilizzo della comunicazione verbale e non verbale, al fine di gestire al meglio il setting e la sessione di Coaching.
Il coach supporterà il cliente al fine di garantire sessioni fluide e produttive, riducendo al minimo gli svantaggi legati al fatto di non trovarsi in presenza.
Diversi fattori da considerare attentamente entrano in gioco nella scelta e nella creazione di un setting, e quindi della "cornice", entro la quale si svolge una sessione di Coaching online - ma lo stesso discorso vale per la formazione e la consulenza svolte in videoconferenza - perché la cornice stessa influenza la percezione che noi abbiamo del suo contenuto, ovvero della sessione e della comunicazione.
È evidente che svolgere le sessioni di Coaching online non sia del tutto identico al lavorare in presenza, per tutta una serie di fattori. Alcune persone lamentano un diverso risultato dal punto di vista della percezione dell'interlocutore nella comunicazione e quindi nella relazione, mentre per altri l'utilizzo della piattaforma potrebbe addirittura rappresentare un plus rispetto alla possibilità di fruire delle sessioni senza muoversi di casa.
Altre criticità possono essere rappresentate dall'eventuale presenza di distrattori ambientali (p. es., rumori, presenza di altre persone), oppure legati alla bidimensionalità, quali una maggiore difficoltà a gestire lo sguardo e a manterlo rivolto alla camera, la gesticolazione, o ancora all'audio o al video non ottimali, magari per la presenza di una cattiva luce o di un microfono non adeguato; oppure ancora problemi di connessione o relativi all'uso della piattaforma.
Tutte problematiche che un buon coach sa come gestire.
È peraltro evidente che il Coaching online presenti tutta una serie di indubbi vantaggi, permettendo di eliminare i problemi di distanza tra le persone, e, in ultima analisi, una maggiore flessibilità rispetto alla gestione delle sessioni.
Importante è, appunto, la capacità del coach di favorire la costruzione insieme al cliente un setting adeguato e funzionale a permettere una comunicazione efficace e una buona qualità della sessione al fine di ottenere il miglior risultato possibile in termini di efficacia.
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